Beato Stefano Sándor
Beatificazione
SDB
“L’odierna beatificazione del Salesiano Stefano Sándor – il cui nome richiama il primo martire cristiano – è un dono di Dio Trinità alla nobile nazione ungherese, alla Congregazione Salesiana e alla Chiesa intera.”
– Cardinale Angelo Amato, salesiano, durante la cerimonia di beatificazionE
Il celebrante principale della Santa Messa è stato il cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest. Nel corso della solenne celebrazione, su incarico del Santo Padre, il cardinale Angelo Amato, allora prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha annunciato ufficialmente il decreto di beatificazione. Alla cerimonia ha preso parte anche don Pascual Chávez, all’epoca Rettor Maggiore dei Salesiani.
La beatificazione di István Sándor è stata una festa per la Famiglia Salesiana e per tutta la Chiesa ungherese. Alla celebrazione hanno partecipato numerosi rappresentanti ecclesiastici e civili, religiosi e pellegrini; ogni nazione europea era rappresentata, compreso un gruppo internazionale di fratelli salesiani.
Al termine della Santa Messa, il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, ha detto che la persecuzione religiosa crea abissi tra le persone; i martiri, con il loro sacrificio, la fraternità, il perdono e l’accoglienza, edificano ponti. Ha cercato di rispondere a che messaggio il beato martire István Sándor intenda rivolgere all’uomo di oggi. Ha sottolineato che István Sándor, che ha vissuto con e per i giovani, è esempio di fedeltà alla vita consacrata sia nel lavoro sia nella comunità. Ha messo in rilievo il suo ardente desiderio educativo, sempre attento a riconoscere i bisogni spirituali dei giovani lavoratori a lui affidati. Infine ha affermato che la vita consacrata a Dio è un autentico martirio senza spargimento di sangue, che si compie nella fedeltà al Vangelo e al carisma salesiano.
Padre József Havasi, confratello del Beato István Sándor, ha espresso il suo ringraziamento a nome della Provincia Salesiana Ungherese, che nel 2013 celebrava il centenario della sua fondazione nel Paese. Ha ricordato che il Beato István Sándor non è soltanto da venerare, ma da imitare, dando testimonianza a Cristo e annunciando il Vangelo, sia in tempo opportuno che in tempo sfavorevole.
Nel suo intervento di ringraziamento, il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Pascual Chávez, ha celebrato la beatificazione come una gioia condivisa dalla Chiesa, dalla nazione ungherese e dalla Società Salesiana. Nello stesso giorno, il 19 ottobre, alle ore 13:30, dopo la beatificazione, ha avuto inizio presso il Palasport la Festa dei Giovani, durante la quale i ragazzi hanno reso grazie per il nuovo Beato, con la partecipazione anche del Rettor Maggiore.